sabato 29 ottobre 2011

Supertramp - The Logical Song 1979 -

Tutti voi sicuramente avrete ascoltato almeno una volta in vita vostra questa canzone. Trattasi per l'esattezza d'un brano dei Supertramp, un gruppo rock inglese che ebbe i primi esordi agli inizi degli anni 70, il pezzo in particolare appartiene al fortunato album "Breakfast in America" datato 1979, e sebbene la musicalità molto "leggera" se vogliamo, il testo è di una profondità ed attualità unica, credo che vi siate posti più e più volte i quesiti riportati nella canzone (e dubito abbiate trovato risposta, e se l'avete trovata condividerla con noi sarebbe da spunto per tirar su un discorso costruttivo).. musicalmente non si può certo parlare di rock
classico, date le numerose influenze di generi (siamo pur sempre alle porte degli anni 80, quindi in una fase d'evoluzione accelerata nella storia del paronama musicale).. Pertanto, vi riporto in seguito il video di un live dell'anno della stessa uscita, associato a testo in lingua originale e in lingua italiana. Spero non vi siano errori di traduzione :)

Aggiungendo un ultima chicca, vorrei ricordare come definì il cantante Roger Hodgson il pezzo "a story of innocence and idealism lost". Il che dice tutto senza ulteriori commenti. A voi.



When I was young,
it seemed that life was so wonderful,
a miracle, oh it was beautiful, magical.
And all the birds in the trees,
well they'd be singing so happily,
so joyfully, so playfully watching me.
But then they send me away to teach
me how to be sensible,
so logical, responsible, practical.
And they showed me a world
where I could be so dependable,
so clinical, intellectual, cynical.
There are times when all the world's asleep,
the questions run too deep
for such a simple man.
Won't you please,
please tell me what we've learned?
I know it sounds absurd
but please tell me who I am.
Watch what you say
or they'll be calling you a radical,
a liberal, fanatical, criminal.
Won't you sign up your name?
we'd like to feel you're
acceptable, respectable, presentable, a vegetable!
At night, when all the world's asleep,
the questions run so deep
for such a simple man.
Won't you please,
please tell me what we've learned?
I know it sounds absurd
but please tell me who I am.
Who I am.
Who I am.
Who I am.
Who I am.
Who knows who's so logical.




Quand'ero giovane,
 la vita mi sembrava così meravigliosa,
un miracolo, oh era bellissima, magica.
E tutti gli uccelli sugli alberi, 
ebbene cantavano così felicemente, 
così gioiosamente, così scherzosamente mi guardavano.
Ma poi loro mi mandarono via per insegnarmi come essere 
sensibile, logico, responsabile, pratico.
E mi mostrarono un mondo in cui potevo essere così
affidabile, obiettivo, intellettuale, cinico.
Ci sono volte in cui tutto il mondo è addormentato,
le domande corrono troppo in profondità
per un uomo semplice.
Vi dispiacerebbe, per favore, 
dirmi cosa abbiamo imparato?
Lo so che suona assurdo
ma per favore ditemi chi sono.
Guarda bene a ciò che dici 
o ti chiameranno 'un radicale', 
'un liberale', fanatico, criminale.
Potresti scrivere il tuo nome? 
ci piacerebbe sapere se sei
accettabile, rispettabile, presentabile, un vegetale!
Di notte, quando tutto il mondo è addormentato,
le domande corrono così in profondità
per un uomo semplice.
Vi dispiacerebbe, per favore, 
dirmi cosa abbiamo imparato?
Lo so che suona assurdo
ma per favore ditemi chi sono.
Chi sono.
Chi sono.
Chi sono.
Chi conosce chi è così logico.






A.

sabato 1 ottobre 2011

Cadaveri plastificati - Roma

E' bellissimo, lollissimo, intitolare questo post "Cadaveri plastificati"!
Per gli amanti del tetro e del sadico, intendo. Ed io qualche venuzza sadica, sì, cellò! :D
Orbene: l'evento, che è una mostra intitolata "Body Worlds", si svolgerà a Roma.
 Per ulteriori info, cliccare qui. (Sono prolissa di mio, perdonatemi, non mi va di cedere ulteriori info).
Le "opere" risalgono ad un processo di plastinazione dei cadaveri, con consenso degli stessi, ovviamente: immaginiamoci che prima di diventare un cadavere, il cadavere per l'appunto, sia stato in una condizione vitale e cosciente e abbia detto molto allegramente "Sì, voglio donare il mio corpo alla scienza dopo morto!" con firma di contratto e tutto; ecco, c'è gente che se l'è pensata così e ora, in condizioni post-mortem, parteciperà con tutto se stesso (o circa) a questo tipo di mostra mai tenuta sin'ora in Italia! Tale tecnica di plastinazione è stata inventata dal dott. Gunther von Hagens, un anatomopatologo tedesco che un giorno a quanto pare non aveva un cazzo da fare e s'è messo a pompare in un cadavere dei polimeri di silicone accorgendosi che poteva riprodurre in questa maniera pose artistiche come fosse un manichino...
Oh, ma solo io ci trovo del figo in tutto ciò?
Il tutto ovviamente è incentrato sulla divulgazione del sapere scientifico e medico, quindi sarebbe carina come idea portarci a spasso i bimbi delle elementari per far vedere loro com'è fatto il nostro corpo dall'interno! -E che fine fanno alcune persone dopo morte-.
E ora, intonando un timbro un po' più serioso, trovo inevitabile sollevare anche degli interrogativi morali: ma una cosa del genere, a parte stolti sadici appassionati di medicina come me che possono trovare la cosa estremamente affascinante, nonché eccitante, quanto può suonare macabra?
Mi piacerebbe un sacco aprire un dibattito, seppur, ahimè, virtuale, a tal proposito... Commentate se v'aggrada, oppure, chessò, fate un po' come ve pare. Io alla mostra ci andrò comunque. ;)
Vi lascio con un set di fotografie anticipatrici della mostra... Buona visione!

(Clicca su quanto scritto per vedere le foto dell'evento.)

B.

Il Té da Adolfa e Brauna.

E adesso tocca a me.
Mi presenterò come Adolfa. Come potrete ben intuire è un abile pseudonimo, e no, non vi racconterò né dove né quando è stato partorito. A differenza della mia collega Brauna, noterete credo, risulto alla lettura molto più diretta e sintetica. Ergo, voliamo al dunque.

Questo blog non ha di per sé un utilità sociale, non parleremo di politica, né di crisi, forse di religioni, sport, arte e suoi affiliati. Vogliamo creare un angolo di web, piccolino, discreto, dove raccogliere impressioni nostre e vostre (con commenti, messaggi di posta, ciò che meglio vi pare insomma) su artisti, film, cortometraggi, fotografi, cantanti, gruppi, eventi storici, il tutto condividendo ciò che di bello c'è in questo mondo, creato dall'uomo o dalla natura, parlando di viaggi, esperienze di vita, sogni. Offriremo testi e traduzioni di canzoni, posteremo fotografie di giovani talenti, musica di gruppi emergenti e gruppi storici, ci diletteremo a creare poesie e pensieri, dar forma e domicilio su questa sede virtuale. E' il nostro covo. E voi, cari lettori, siete qui per bere un tè in nostra compagnia. Buon tè a tutti, allora.

A.

E' un parto gemellare! Due femmine!

Oso banalmente giustificare la nascita di questo blog insinuando l'esistenza di un famigerato "tempo da perdere".
Eppure, miei cari lettori inciampati o meno da queste parti, non è così.
 Non abbiamo tempo da perdere!
 Non abbiamo neppure tempo per vivere: non abbiamo tempo per fare shopping; per leggere un bel libro sotto esame; per trovarci un ragazzo; per fare l'amore e non la guerra; per uscire con le amiche; per prendere al pub in centro una birra scura doppio malto; per finire una tela cominciata tre anni fa; per vedere un film...... Però è anche bello fingere di averlo! Il tempo da perdere, dico.. ;)
Questa è un'antichissima disciplina fin troppo conosciuta dalle menti "distratte": "fancazzismo" si chiama (chissà, magari qualcuno di voi ne è già al corrente, non credo sia così poco diffuso il gene per le menti distratte...).
E no, non sto consigliando a nessuno la strada del fancazzismo, ma, che diamine, perdindirindina, sto giustificando la nascita di questo blog!
Che non mi si puntino gli indici addosso!
Odio chi mi punta gli indici addosso.
 Indicatevi voi. Cazzo.
 
(Tra l'altro ci infilo 'st'immagine qui perché ho sempre desiderato infilarcela da qualche parte un'immagine così.
Il "perché" so' cazzi miei: se esistesse un perché non ve lo starei comunque sia a dire. Ok?)

Giusto per concludere, cominciamo con le presentazioni: io sono Brauna, e questo non è un nome di battesimo, ma a voi basta che io sia Brauna. O per lo meno fatevelo bastare. D'ora in poi Mi firmerò con una B appuntata. Così:


B.

Tutto sommato so' stata chiara. Ed ora, dato che è tardino, me ne vo' a nannuccia! Sto già con una gamba infilata nelle coperte! <3 A tutti: un caloroso Ciao! ;) (Non troppo caloroso che odio le cose appiccicaticce).